Le uve di varietà Negroamaro danno vita a questo secolare vino della terra di Puglia. Dopo la raccolta le uve vengono diraspate e pigiate con estrema delicatezza, quindi lasciate fermentare alla giusta temperatura per estrarne colore, corpo e sapore necessari per ottenere un grande vino.
Vino di colore rosso intenso brillante con riverberi cardinalizi, netto profumo di piccoli frutti di bosco, sapore asciutto, caldo e secco al tempo stesso.
Perfetto su arrosti e selvaggina, da servire a temperatura 16° - 18° C.
La selezione delle uve, la raccolta manuale, l'ammostatura, la successiva vinificazione e temperatura controllata, l'affinamento in barrique di rovere francese fanno si che questo vino si presenti di colore rosso intenso con riflessi violacei, dal profumo speziato, dal sapore di frutti maturi, sapido e asciutto.
Nome del vino: Aleatico Passito Indicazione: IGP Salento Vitigno: Aleatico di Puglia Abbinamento gastronomico: Dessert, Frutta Secca Temperatura di servizio: 10° - 12° C
Le uve delle Cantine di Al Bano Carrisi sono controllate all'origine, affinché il prodotto sia raccolto e lavorato proprio nel preciso momento della sua maturazione. Infatti, mani sapienti ed esperte, seguono tutte le varie fasi della lavorazione, dalla raccolta delle uve selezionate, favorita dal clima tipicamente indicato per questa produzione, all'invecchiamento delle botti di rovere. Il procedimento di cui l'artista va giustamente orgoglioso, perché un buon vino deve essere curato con amore e passione nel pieno rispetto delle leggi della natura. Per questo le Cantine di Al Bano Carrisi, pur allineandosi alle nuove esigenze tecnologiche del settore vitivinicolo, sono il simbolo e nello stesso tempo la prova tangibile di una civiltà del vino che si tramanda di generazione in generazione, in nome della genuinità che racchiude le radici storiche e culturali di un modo di vivere e di essere.
La Puglia è terra di antichissime tradizioni vinicole. Le pianure pugliesi sono state un santuario per la vite e l’ulivo, sin dai tempi dei Fenici e dei Greci. Lo stesso Omero parlava di questa regione, come un luogo di "eterna primavera" e sono state queste particolari condizioni climatiche a favorire una abbondanza e varietà di vini raffinati. La coltivazione della vite era già praticata fin dai tempi della colonizzazione greca nell’VIII secolo avanti Cristo. Nell’antichità, la Puglia era la cantina dell’Impero Romano con la produzione di olio d’oliva e vino, le cui finissime qualità possono ancora oggi essere apprezzate.